Dopo sette tornate negoziali molto intense, l’SSM e la SSR hanno firmato una piattaforma per il CCL 2013-2016. Questa piattaforma verrà sottoposta alla conferenza professionale dell’SSM il 5 ottobre prossimo. A fine ottobre saranno i membri SSM che dovranno pronunciarsi in merito. Se alla votazione generale verrà accettata la piattaforma, il nuovo CCL entrerà in vigore il 1° gennaio 2013.
Grazie all’accordo raggiunto la tradizione di partenariato sociale che ha caratterizzato la SSR negli ultimi 50 anni, non sarà messa in discussione. Questo è di grande importanza non solo per i collaboratori e le collaboratrici, ma anche per la SSR stessa, quale azienda di servizio pubblico.
È anche un segnale importante per l’ambito massmediatico, specialmente per il settore print dove, ad eccezione della romandia, vige un vuoto contrattuale, che ha portato a molti peggioramenti.
La decisione spetta ai membri
Sta ora ai delegati della conferenza professionale, e in seguito ai membri dell’SSM, prendere una decisione con cognizione di causa e decidere se alla SSR per i prossimi 4 anni ci sarà un CCL, al quale sottostanno circa 5‘000 tra collaboratorori e collaboratrici.
Il segretariato centrale dell’SSM redigerà nei prossimi giorni un’informazione dettagliata e una attenta ponderazione dei pro e dei contro.
Alla votazione generale potranno partecipare solo i membri SSM. Chi volesse parteciparvi, ma non è ancora membro dell’SSM, può sempre iscriversi.
Per l’SSM hanno negoziato: Stephan Ruppen (segretario centrale), Ruedi Bruderer (RTR), Stefano Heubi (RSI), Renato Minoli (6a e 7a tornata in supplenza per Stefano Heubi), Miruna Coca-Cozma (RTS), Michel Jaggi (RTS), Valérie Perrin (segretaria regionale Losanna), Andreas Künzi (SRF), Barbara Büttner (il 21 settembre in supplenza di Andreas Künzi), Ernst Gräub (segretario regionale Zurigo).