
Quando si terrà la votazione popolare?
La Svizzera è organizzata secondo un sistema bicamerale, in cui il Consiglio nazionale (nel caso attuale la prima camera) rappresenta il popolo, mentre il Consiglio degli Stati (la seconda camera) rappresenta i cantoni. In linea di principio, prima di essere discusse e sottoposte a votazione nella prima camera, le iniziative popolari vengono esaminate dalla relativa commissione (nel caso specifico: Commissione dei trasporti e delle telecomunicazioni del Consiglio nazionale, CTT-N). Successivamente, l’iniziativa passa alla commissione della seconda camera (in questo caso, la CTT-S del Consiglio degli Stati) prima che anche quest’ultimo si esprima in merito. Indipendentemente dalla decisione del Parlamento, un’iniziativa popolare deve comunque essere sottoposta al voto popolare.
Al termine delle discussioni parlamentari, l’iniziativa deve essere messa ai voti entro un massimo di dieci mesi. Tuttavia, dato il ritmo attuale dell’iter politico, è improbabile che tale termine venga sfruttato appieno. Considerando il periodo di preannuncio di 100 giorni richiesto, la votazione non potrà avvenire prima dell’8 marzo 2026; se la votazione non si svolgerà in quella data, la prossima data possibile sarà il 14 giugno 2026. Il Consiglio federale stabilirà con almeno quattro mesi di anticipo il calendario ufficiale delle votazioni.
A che punto siamo nel processo politico?
Attualmente, a Palazzo federale è in corso la sessione primaverile (3 al 21 marzo 2025), ma l’iniziativa «200 franchi bastano» non sarà discussa in Parlamento durante questo periodo, poiché il dossier è nuovamente all’esame della Commissione dei trasporti e delle telecomunicazioni del Consiglio nazionale (CTT-N).
Nell’ottobre 2024, la CTT-N ha discusso per la prima volta l’iniziativa, ascoltando diversi rappresentati del settore e parti interessate, tra cui anche l’SSM. All’inizio del 2025, ha poi approvato un controprogetto indiretto con una maggioranza molto risicata di 13 voti contro 12. Tale controprogetto indiretto prevede l’abolizione completa del canone per le imprese, il rafforzamento dell’Autorità indipendente di ricorso in materia radiotelevisiva (AIRR/UBI), l’inserimento nella legge del principio di sussidiarietà e la riduzione del canone per le famiglie.
Il 17 febbraio 2025, la Commissione dei trasporti e delle telecomunicazioni del Consiglio degli Stati (CTT-S) ha chiaramente respinto il controprogetto indiretto, con 10 voti contro 2. Ora spetta nuovamente alla CTT-N decidere se mantenerlo o rinunciarvi. Questa decisione verrà presa probabilmente nella riunione del 24 e 25 marzo 2025.
La discussione dell’iniziativa «200 franchi bastano» in seno al Consiglio nazionale (e, eventualmente, anche del controprogetto indiretto della CTT-N) si terrà molto probabilmente durante la sessione estiva, dal 2 al 20 giugno 2025. Solo in seguito, la Commissione del Consiglio degli Stati prenderà nuovamente in esame l’iniziativa, presumibilmente nel terzo trimestre del 2025. La discussione finale sull’iniziativa (ed eventualmente sul controprogetto indiretto) avrà poi luogo in Consiglio degli Stati durante la sessione autunnale (dall’8 al 26 settembre 2025) o, in alternativa, nella sessione invernale (dal 1° al 19 dicembre 2025).
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