
Lo scorso 20 marzo si è svolta a Comano l’assemblea ordinaria della seziona della Svizzera italiana di SSM, occasione per tracciare un bilancio dell’anno trascorso: un anno positivo, nonostante le difficoltà del contesto, che ha visto una crescita costante del nostro sindacato e una partecipazione sempre più attiva da parte delle colleghe e dei colleghi.
Durante l’assemblea è stato eletto il nuovo comitato, ora composto da:
Sabrina Ehrismann (presidenta SSM), Michael Rast, Loris Prandi, Paco Gambardella, Andrea Ognibene, Luca Moretti, Ivan Cincioni, Alessio Arigoni, Renato Pugina, Boris Sussegan, Mattia Pacella e Italo Carrasco.
Un grande ringraziamento va a Francesca Giorzi e Paolo Bertossa, che concludono il loro mandato dopo anni di prezioso impegno.
Abbiamo avuto anche ospiti importanti: Nicole Rossi, segretaria dell’Unione Sindacale Svizzera, Ticino e Moesa, e una delegazione di Radio Gwendalyn, che ha aggiornato l’assemblea sulla situazione dei primi mesi come radio complementare e sul nuovo partenariato sociale siglato con SSM grazie alla firma del nuovo contratto collettivo di settore.
Oltre agli adempimenti statutari, al centro della discussione c’è stata la campagna contro l’iniziativa Anti-SSR “200 franchi bastano”. È stato presentato il gruppo di lavoro nazionale, a cui ogni socio di SSM può aderire, e si è votato un piano d’azione regionale, che sarà portato avanti da un gruppo operativo regionale di dipendenti RSI e soci del sindacato, che verrà creato nelle prossime settimane. Invitiamo tutte e tutti gli interessati a farsi avanti!
Nel corso del dibattito è stato anche tracciato un quadro della situazione e sottolineata con forza l’urgenza del momento, evidenziando quanto questa votazione rappresenti un passaggio cruciale ed esistenziale per il futuro del servizio pubblico nella Svizzera italiana. È stato chiarito che anche nello scenario più favorevole, ovvero quello dell’introduzione di un canone a 300 franchi, non potremo più parlare di un servizio pubblico così come lo conosciamo oggi.
L’assemblea ha anche approvato all’unanimità la risoluzione in difesa del servizio pubblico e del pluralismo mediatico.
Grazie di cuore a tutte le persone presenti per la partecipazione attenta e l’energia collettiva che continua a dare forza al nostro sindacato.