
Un’iniziativa per chi si prende cura degli altri
L’iniziativa mira a garantire condizioni di lavoro dignitose e sostenibili per il personale attivo nei settori sociosanitario e socioeducativo, migliorando allo stesso tempo la qualità dei servizi destinati a pazienti, utenti e famiglie. La proposta prevede una legge quadro cantonale che stabilisca principi chiari e vincolanti per tutto il settore introducendo:
Standard minimi di condizioni di lavoro per rendere le professioni più attrattive e prevenire l’abbandono precoce delle stesse;
Meccanismi di valutazione indipendente della qualità delle prestazioni e del grado di soddisfazione degli utenti;
La definizione di diritti per pazienti e utenti, con organi di mediazione indipendenti e gratuiti in caso di conflitto;
Un implementazione progressiva e costruttiva da parte del Cantone, in un’ottica di riforma graduale e partecipata.
In un contesto in cui il personale educativo, infermieristico e di cura è sotto pressione crescente, vittima di salari inadeguati e turni estenuanti, quest’iniziativa rappresenta un atto di responsabilità e di giustizia. Una risposta concreta a chi ogni giorno, con dedizione e passione, lavora per garantire la dignità e la salute delle persone più fragili.
Il valore del radicamento territoriale
Sostenere questa iniziativa significa anche riconoscere l’importanza della presenza capillare e radicata del servizio pubblico sul territorio. Una presenza che crea legami, riduce le disuguaglianze e garantisce accesso universale ai servizi essenziali.
Un esempio concreto lo abbiamo visto proprio di recente: la collega RSI Francesca Torrani ha ricevuto lo Swiss Press Award per il suo documentario sulla tragedia in Val Maggia, un riconoscimento che premia non solo la sua professionalità e passione, ma anche la funzione insostituibile di un’informazione pubblica vicina al territorio e alle persone. Le rinnoviamo anche in questo ambito i nostri complimenti per questo importante e meritato riconoscimento.
Questo legame con la realtà locale, questa capacità di raccontare, assistere e dare voce alle comunità anche nei momenti più drammatici, è il cuore pulsante del servizio pubblico in tutte le sue forme: sanità, educazione, radiotelevisione, trasporti, scuola.
Rilanciare il servizio pubblico
L’iniziativa sulle cure è quindi molto più di una riforma settoriale. È un segnale forte per dire che vogliamo una società più coesa, più giusta, più attenta. Una società dove il lavoro nei servizi pubblici non sia visto come un costo da tagliare, ma come un investimento per il futuro e per il territorio.
Come SSM, ribadiamo che il rilancio del servizio pubblico passa dalla valorizzazione di chi vi lavora, dal rispetto per il suo ruolo sociale e dalla volontà politica di rafforzare questi pilastri comuni, senza i quali il tessuto democratico e civile del nostro Paese rischia di lacerarsi.
Il 15 giugno, con un Sì convinto all’iniziativa “Per cure e prestazioni di qualità”, possiamo fare un passo concreto in questa direzione. Per le persone, per i territori, per la solidarietà che tiene unita la nostra società.
Vi rimandiamo al sito del VPOD Ticino per maggiori informazioni